Avere poco tempo a disposizione non significa fare un pessimo lavoro. Anzi, a volte il…
UNA LACRIMA DI EMOZIONI
Probabilmente, se qualcuno mi chiedesse: “Qual è il tuo desiderio quando catturi l’essenza di un matrimonio attraverso la fotografia?” La risposta sorgerebbe istintivamente: il mio desiderio più profondo è creare un’immagine che sia non solo unica e irripetibile, ma anche capace di toccare il cuore.
Guardare attraverso l’obiettivo è come svelare l’anima di un momento, trasformandolo in un’opera d’arte intrisa di emozioni. Ma sulle opere d’arte si entra in una zona di conversazione diversa, un terreno che, forse, esplorerò in un futuro post dedicato.
La foto che vi presento incarna, a mio avviso, tutte le caratteristiche di cui parlavo. L’entrata della sposa nella chiesa è un momento intriso di intensità e particolarità, ma qui è ancora più straordinario: la sposa cammina da sola. Il motivo di questa scelta è sconosciuto, ma la sua emotività si manifesta quando si avvicina alla madre per un affettuoso saluto, il pianto materno rivela un’onda di emozioni travolgenti.
Eppure, durante lo scatto, sfugge al mio sguardo un dettaglio, un particolare che si svela solo nella fase di revisione degli scatti. Una lacrima discende dal viso della sposa, percorre il cammino fino alla punta del suo naso e, in un delicato controluce, si rivela al mio occhio.
“Blow Up“, il capolavoro di Michelangelo Antonioni, narrava dell’emergere di piccoli particolari che sfuggono allo sguardo del fotografo durante lo scatto, divenendo protagonisti solo successivamente. Questo dettaglio, che io chiamo la “centesima parte della fotografia” (spesso più grande di una semplice goccia di lacrima), è cruciale. A volte caratterizza e definisce la narrazione in uno scatto, altre volte lo trasforma da normale a eccezionale. È quel frammento che, se manca, fa la differenza.
Questo è ciò che cerco di catturare in un servizio fotografico matrimoniale. Questo è ciò che spero accada ogni volta: la magia delle emozioni.
Perché le emozioni non si limitano a lambire la pelle, ma si trasmettono, vibrano e si fondono con l’anima degli altri.
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